Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.
L’altro giorno sono andato al BRICOMAN.
Adesso, come sapete io sono molto poco BRICO, e secondo Marzia anche molto poco MAN, ma lasciamo stare.
Perchè io quando entro al BRICOMAN, sento tutto un friccico ner core.
Sento che si risvegliano in me istinti ancestrali, maschi fervori, virulenti ormoni sopiti e forza belluina.
In particolare ero andato per comprare delle scarpe antinfortunistiche.
Magari rosa fluo.
Che rosa so tanto carucce.
Quando vado al Bricoman porto sempre Marzia con me per evitare che mi lasci prendere la mano e inizi a comprare cose che una volta uscito dal negozio non saprei assolutamente nemmeno come scartare.
Però sento il bisogno di farmi accettare da quell’orda di maschi alfa che sanno quello che vogliono.
Che cercano cose specifiche che poi saranno anche in grado di utilizzare.
Solo che essendo totalmente fuori contesto cerco di millantare esperienza con considerazioni che lasciano basiti i miei interlocutori.
Cose tipo:
Scusi, Cercavo delle chiavi inglesi ma mi raccomando buone che da quando è morta la regina ste chiavi non so più le stesse.
O vado in giro cercando di capire se la sega circolare è una pratica onanistica a me sconosciuta.
– Se vuole abbiamo anche le seghe a nastro.
– Viziosi!
Oppure a chiedere ai commessi:
– Datemi un martello
Aspettando che loro rispondano:
– Che cosa ne vuoi fare?
Insomma.
Finisco sempre per riempire il carrello di cose per cosare cose.
Fortuna che c’è Marzia che riesce sempre a restituirmi alla mia natura di Segretario con gli occhiali che vuol farsi sposare dagli avvocati.
Marzia guarda i commessi disperata dicendo cose tipo:
– Mi perdoni. Adesso faccio il giro e risistemo tutto sugli scaffali.
– Eh lo so signora mia. Ma dovete starci attente, lo sa? Si possono far male.
– Eh ha ragione. Guardi. Le due femminucce di 11 e 9 anni sono tanto buone. Il maschietto di 42 mi da un sacco di problemi. Soprattutto quando entra in posti come questi.
– Infatti stavamo pensando di allestire un husband parking. Li chiudiamo in una gabbia e li facciamo giocare con gli attrezzi con le punte arrotondate. In modo che se voi mogli dovete comprare qualcosa non dovete correr dietro a sti elementi…
Insomma.
Le scarpe rosa fluo non le ho trovate. Ma me ho trovato un paio nere con gli inserti arancione capelli di Mila (e Shiro) un sacco belline.
Purtroppo non c’è niente da fare.
C’è chi nasce maschio alfa e chi nasce maschio omega.
E io, modestamente lo naqui.
Emiliano nasce a Latina sotto il segno del Sagittario.
Secondo Paolo Fox è una persona solare, fedele, ironica ma che tende agli sbalzi d’umore.
Per i nati nella terza decade di Novembre Il colore preferito è il celeste il numero è il 7.
(Però Paolo Fox non ci prende spesso, infatti a me piace il blu e il mio numero fortunato è il 7815).
Uomo coraggioso che da sempre convive con l’orribile pregiudizio che la gente gli ha attaccato addosso e cioè quello di essere un sex symbol e quindi solamente un involucro senza cervello.
Da sempre impegnato nel sociale si batte per il riconoscimento dei diritti dei cervelli degli uomini molto belli.
Come nella migliore tradizione dei Play Boy, ha 3 donne.
Due giovanissime e molto belle, hanno il suo stesso cognome e ricoprono il ruolo di figlie. La terza, quella meno giovane è una sorta di compagna-coinquilina-moglie co.co.pro. Anche lei impegnata nel sociale presiede un’associazione per il recupero degli uomini che credono di essere molto belli ma stupidi e che in realtà non sono per niente belli.
Nel tempo libero adora lavorare mentre nella vita generalmente va in bicicletta.