Navigator

Tutto si può dire dell’attuale Governo tranne che manchi di fantasia

Si potrebbero fare molti esempi di linguaggio innovativo, in cui la narrazione si sostituisce alla realtà e anzi la determina.
Si pensi alla flat tax: reale e ormai prossima fino a quando è stata evocata, per poi scomparire dai radar e dagli slogan.
Prendiamo ora il caso del reddito di cittadinanza, che introduce come accessorio indispensabile il “navigator”.
Si dovrebbe trattare di una figura professionale di alto profilo che guida e assiste le persone che accedono al sussidio, affinché trovino un lavoro e quindi non abbiano più bisogno del sussidio stesso. 

Si stima che, per assistere adeguatamente la platea degli aventi diritto (intorno ai cinque milioni di potenziali beneficiari), sarebbero necessari non meno di 30.000 navigator, anche se sicuramente ci si accontenterà di molto meno, avendo previsto fondi a bilancio per retribuirne soltanto circa 5.000 (chiaramente insufficienti, ma questo passa il convento) e solo per il primo anno; per l’anno successivo si vedrà.
Nonostante il numero ridotto, non poche nubi si addensano all’orizzonte, perché il reddito di cittadinanza dovrebbe entrare in vigore ad aprile di quest’anno e quindi ci sono solo 3 mesi per predisporre tutto il necessario: non soltanto la disponibilità di navigator formati, ma anche il potenziamento dei centri per l’impiego cui i navigator dovrebbero fare riferimento. 

Riferimento per Navigator

Dalle prime indiscrezioni pare che l’intenzione sia di andare ad impiegare nel delicato ruolo, con contratto a tempo determinato di un anno (ovvero precario), persone con caratteristiche “adeguate”, previo colloquio.
Per quanto il Governo del cambiamento sia certamente più efficiente di tutti i Governi che lo hanno preceduto (basta dichiararlo e così è, senza necessità di ulteriori spiegazioni o approfondimenti), alcuni disfattisti sollevano il dubbio che in tre mesi non verrà pronto neanche il bando per presentare domanda di assunzione.

Sono allora allo studio alcune soluzioni per riuscire a far mantenere il programma e le promesse di governo entro i tempi stabiliti e noi, grazie al nostro accurato lavoro investigativo e alle buone entrature che abbiamo nei palazzi che contano, siamo in grado di anticiparne le principali. 

Chi intende proporsi come navigator, in quanto ritiene di possedere le caratteristiche necessarie (riuscire a raccontare un po’ di fandonie alle persone in cerca di occupazione, senza ridere), dovrà iscriversi alla piattaforma Rousseau entro il 15 febbraio 2019; se il numero degli iscritti dovesse superare i posti messi a bando, si procederà con estrazione a sorte (equa e trasparente come tutto ciò che la piattaforma tratta) in quanto uno vale uno e la competenza è un optional aleatorio; qualora al contrario il numero degli iscritti fosse insufficiente, la piattaforma, motu proprio, procederà con estrazione casuale dall’anagrafe dei codici fiscali (previo sondaggio informale sulle preferenze politiche dei potenziali candidati – per mera conoscenza e non a carattere discriminatorio – affidato alla Ministra Grillo, esperta in materia).

In alternativa, e per fare più in fretta, verranno nominati navigator tutti i candidati pentastellati a qualunque tipo di elezione che non siano stati eletti e che risultino disoccupati.
La piattaforma Rousseau si limiterà a tagliare o integrare la lista, fino a raggiungere il numero necessario, secondo le modalità sopra esposte. Qualora la componente leghista del Governo dovesse sentirsi discriminata, si procederà ad una ripartizione di posti tra i due partiti in proporzione al risultato ottenuto alle ultime elezioni legislative: in pratica la riedizione del sempreverde Manuale Cencelli (ma non si può dire, che qui si predica il dogma del cambiamento e la forma deve essere fatta salva).

Se qualcuno sollevasse il vetusto e obsoleto tema della meritocrazia, è allo studio una variante alle citate alternative secondo la quale, prima dell’assunzione, i predestinati dovranno rispondere a un quiz di 15 domande a risposta multipla chiusa, tipo quello per la patente di guida. Il Ministro Toninelli è già al lavoro per predisporne i testi (si limiterà ad elaborare le domande di cui conosce le risposte, sperando che arrivi almeno a 15).

Una volta assunti, navigator dovranno essere settati e caricati con le mappe concettuali, altrimenti i nostri disoccupati saranno condannati a vagare indefinitamente nel buio, guidati da qualcuno che ne sa meno di loro.
Questa operazione, che normalmente dovrebbe richiedere tempo, verrà accelerata e compressa con l’aiuto del Vicepremier di cittadinanza: un disco ripeterà agli sventurati navigator, notte e giorno per una settimana di fila, le stesse quattro frasi generiche con la voce assertiva e convincente del Ministro Di Maio.
Se funziona con l’elettorato, si sono detti gli esperti incaricati di trovare soluzioni rapide ed incisive, perché non dovrebbe funzionare con gli aspiranti navigator?
L’unico dubbio riguarda il rispetto dei diritti umani: pare che metodi simili siano stati usati a Guantanamo e che lo stesso Congresso degli Stati Uniti, venutone a conoscenza, ne abbia inibito la continuazione.

Il campo di prigionia di Guantánamo sull’isola di Cuba.

Grazie a questo esercizio di fantasia e creatività, che ha consentito di elaborare i metodi innovativi sopra esposti, siamo certi che l’erogazione del reddito di cittadinanza a tutti gli aventi diritto avverrà puntualmente e integralmente; infatti, anche qualora i fondi dovessero risultare insufficienti, con l’arrivo delle piogge primaverili si potranno utilizzare le monete d’oro contenute nelle pentole nascoste nel punto esatto in cui ogni arcobaleno tocca terra.

Oppure, per coloro dotati di più fervida fantasia, ci penserà l’annunciato (e quindi ormai prossimo) nuovo boom economico, che arriverà per premiare gli sforzi narrativi del nuovo Governo e per mettere in ordine i conti.

Cosa dire d’altro, se non proporre un beneaugurante saluto americano: 

see you later, navigator!

Tanto il vostro Erasmo dal Kurdistan vi doveva, senza nulla a pretendere.

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