Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.
Uno dei tratti distintivi di molti dei nostri figli è la facilità con la quale contestano qualsiasi piatto tu metta a tavola.
Mia figlia ad esempio a tavola ha perennemente quella faccia da Joe Bastianich e guarda qualsiasi cosa venga messa a tavola con aria da giudice di Masterchef. Mamma! Questa pasta al pesto io non la mangio perchè ha il pesto!
A volte si sconfina in scenate al limite dell’isteria tipo:
– Questa cotoletta io non la mangio perchè è panata!
– Amore… la panatura è un concetto intrinseco all’essere stesso della cotoletta.
Ne parla persino il filosofo Kant nella sua Critica alla ragion cruda.
– In questa casa mangiamo solo pasta al sugo!
E poi se non le prepari la pasta al sugo:
– Ma come?!? Proprio oggi che ero assalita dal desiderio di pasta al sugo!
– Memorabile il suo cavallo di battaglia, urlato tra lacrime e singhiozzi:
– Nella mia pasta ai funghi, ci sono dei funghiiii!
– Si amore. E’ sempre un fatto intrinseco. Kant ne parla nella sua Critica alla ragion Cotta.
– La carne, ovviamente, è sempre troppo carne. Il pesce nella sua religione è offensivo.
Capitolo a parte meriterebbe la verdura. Scenate in 4 atti per mangiare 2 foglie 2 di insalata. L’equazione si complica notevolmente quando capita che a tavola ci sia una nonna:
– Nonnina… la tua minestra credo sia deliziosa. Ma io oggi avevo voglia di proboscide di elefante alla vaccinara.
E la nonna ovviamente proprio in quel momento ricorda che alla coop c’è la probiscide di elefante in offerta e sente il bisogno di andarla a comprare.
– Voglio la pizza margherita senza pomodoro e senza mozzarella!
– Ma quindi vuoi una focaccia?
– A me la focaccia fa schifo!
E poi, a casa mia, in quelle rarissime occasioni in cui la povera Marzia azzecca il piatto del secolo, la situazione si fa catastrofica.
Le due megere che ho per figlie pretendono che la prelibatezza in questione venga data loro in porzioni perfettamente identiche:
– Mia sorella ha 13 rigatoni nel piatto! Io ne ho solo 12.
– Ok. Dividete un rigatone a metà e abbiamo risolto!
– Va bene.
E dopo due secondi:
– Il pezzo di rigatone di mia sorella e’ di almeno 2 mm più lungo del mio!
– Tranquille. Vado a prendere il calibro e facciamo una cosa un po’ più professionale.
E lo so che qualcuno potrebbe pensare a dei disturbi alimentari.
O qualcun altro potrebbe segnalarci che ha bisogno di attenzioni.
Tranquilli.
Abbiamo verificato.
E siamo giunti a conclusione che nel 99 per cento dei casi i figli molto semplicemnete adorano rompere i coglioni.
E so perfettamente anche che qualcuno adesso dal suo altare allungherà l’indice e tuonerà un perentorio:
– La colpa è vostra!
Io una volta non ho mangiato i sofficini ai broccoli e mio Padre mi lasció a vagare nel deserto digiuno per 40 giorni e 40 notti.
Ragazzi, vi ammiro.
Siete dei fenomeni.
Se volete, postate la vostra foto nei commenti cosi’ mi faccio il poster e lo attacco in cameretta.
Ma che volete farci?
Non siamo mica tutti uguali noi.
C’e’ chi è più bravo, sai, a sciare a far l’amore o a togliersi dai guai.
- Ps1. Nessun elefante è stato cucinato alla vaccinara per la stesura di questo post.
- Ps2 La coop non propone alcuna vendita promozionale di proboscidi di elefanti.
Emiliano nasce a Latina sotto il segno del Sagittario.
Secondo Paolo Fox è una persona solare, fedele, ironica ma che tende agli sbalzi d’umore.
Per i nati nella terza decade di Novembre Il colore preferito è il celeste il numero è il 7.
(Però Paolo Fox non ci prende spesso, infatti a me piace il blu e il mio numero fortunato è il 7815).
Uomo coraggioso che da sempre convive con l’orribile pregiudizio che la gente gli ha attaccato addosso e cioè quello di essere un sex symbol e quindi solamente un involucro senza cervello.
Da sempre impegnato nel sociale si batte per il riconoscimento dei diritti dei cervelli degli uomini molto belli.
Come nella migliore tradizione dei Play Boy, ha 3 donne.
Due giovanissime e molto belle, hanno il suo stesso cognome e ricoprono il ruolo di figlie. La terza, quella meno giovane è una sorta di compagna-coinquilina-moglie co.co.pro. Anche lei impegnata nel sociale presiede un’associazione per il recupero degli uomini che credono di essere molto belli ma stupidi e che in realtà non sono per niente belli.
Nel tempo libero adora lavorare mentre nella vita generalmente va in bicicletta.