Diritto di ReCesso: La chufa e il sorgo

Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.

Avete presenti quegli uomini che ad un certo punto della loro vita scoprono il piacere della cucina e s’atteggiano a Cracco?
Che per preparare un panino con la mortadella te la menano che du palle proprio?

chef cracco

Ecco.
Non sono io.

Il mio massimo successo in cucina è aprire una scatoletta di tonno senza segarmi il dito e riuscire a mangiarla direttamente dalla scatoletta senza imbrattare tutto il paese.

Comunque.

Ieri ero solo e dovendo cucinare per darmi un po’ di tono mi sono messo a cercare il sale che ovviamente non ho la minima idea di dove sia in cucina.
Il sale io lo vivo come un tocco di alta classe.
Però nel cercarlo, frugando fra pensili frequentati esclusivamente da Marzia mi sono imbattuto in roba preoccupante.

Cose che voi umani non potete nemmeno immaginare.

Farine.
Polveri e alambicchi strani.
Kamut in polvere.
E vabbe’.
Farina di miglio bruno.
In questa casa mangiamo miglio bruno.
E se fosse istigazione razziale?
Ci arresteranno?

Farina di chufa bio.
La chufa.
A me viene in mente un par de ciufoli. Essiccati e passati nelle macine a pietra.
E io me li mangio pure.
Almeno sono bio…

E poi c’e’ il Sorgo integrale.
Il sorgo.
Ho passato la notte a chiedermi cosa cazzo sia un sorgo e per quale ragione ci facciano la farina.
Tra l’altro sorgo bio è l’esclamazione che mi è venuta in mente quando ho scoperto quanto costa…

Adesso le ipotesi sono tre.

1) Mi tradisce con uno che lavora in un mulino. E vabbe’. Dopo tanti anni, può anche essere.

2) Ha iniziato a produrre droghe sintetiche a base di farine strane. C’ho Walter White in casa e non ne sapevo nulla. Poi un giorno finisce che mi trovo la polizia ai piedi del letto come nei film americani.

3) Cerca di avvelenarmi col sorgo e la chufa. Un po’ al giorno senza che nessuno se ne accorga.
Già vedo i parenti a chiedersi ma come è possibile che sia morto cosi’ all’improvviso?
Sembrava stesse bene.
S’era pure appena fatto le analisi.- Si ma gli hanno trovato la chufa alta e il sorgo a 180…

Amici miei virtuali…
Affido a voi queste mie preoccupazioni.
Se dovesse succedermi qualcosa, voi sapete…

Emiliano nasce a Latina sotto il segno del Sagittario.
Secondo Paolo Fox è una persona solare, fedele, ironica ma che tende agli sbalzi d’umore.
Per i nati nella terza decade di Novembre Il colore preferito è il celeste il numero è il 7.
(Però Paolo Fox non ci prende spesso, infatti a me piace il blu e il mio numero fortunato è il 7815).
Uomo coraggioso che da sempre convive con l’orribile pregiudizio che la gente gli ha attaccato addosso e cioè quello di essere un sex symbol e quindi solamente un involucro senza cervello.
Da sempre impegnato nel sociale si batte per il riconoscimento dei diritti dei cervelli degli uomini molto belli.
Come nella migliore tradizione dei Play Boy, ha 3 donne.
Due giovanissime e molto belle, hanno il suo stesso cognome e ricoprono il ruolo di figlie. La terza, quella meno giovane è una sorta di compagna-coinquilina-moglie co.co.pro. Anche lei impegnata nel sociale presiede un’associazione per il recupero degli uomini che credono di essere molto belli ma stupidi e che in realtà non sono per niente belli.
Nel tempo libero adora lavorare mentre nella vita generalmente va in bicicletta.

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