Diritto di ReCesso: La cena di fine elementari

Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.

Per quanto ci sforziamo di vivere in una società fluida che smussi le differenze di genere, certi divari sono di natura antropologica e spesso incolmabili.
Ad esempio l’altra sera c’è stata la cena di fine elementari di Marta.
Si sono formate due tavolate.
Il tavolo delle mamme e il tavolo dei papà.

IL TAVOLO DELLE MAMME

La tavolata delle mamme di fine corso, non è una tavolata.
È il terzo tempo di una partita di rugby durante la quale sono volate mazzate da orbi per 5 anni.
È la tregua armata di una guerra tra bande.
Il tavolo delle mamme è il fight club.

Prima regola del fight club non conta quello che le donne dicono.
Conta quello che le donne non dicono.
Perchè sono cosí, dolcemente complicate ma anche teneramente perfide.

Il tavolo delle mamme è cose non dette ma intese, sopracigli che si inarcano, incidenti diplomatici spesso sfiorati.
Battutine sottili in un gioco delle parti sempre sul punto di saltare.

– Mmmm… quella li ce l’ha con me. È evidente! Ha detto che domani piove. Era un chiaro riferimento a me.
– Ma che c’entri tu col fatto che domani potrebbe piovere?
– Tu non capisci!

E un gioco di codici tra donne, di giudizi malcelati e di incomprensibili rivalità mai spiegate perchè è difficile spiegare certe giornate amare lascia stare.

IL TAVOLO DEI PAPÀ

Il tavolo dei papà è una tavolata tra sconosciuti che in alcuni casi si vedono per la prima volta dopo 5 anni e che ad inizio serata si danno del lei.
– Salve lei chi è?
– Sono il papà di PierRobbieWiliams.
– Tutto attaccato? Non sapevo che in classe di mio figlio ci fosse uno con un nome cosí originale.
– Si mia moglie era fan dei Take That. Lei invece?
– Sono il papà di Rocco. Mia moglie non era fan dei Take That.
– Ah capisco.

La serata inizia ingessata ma appena la birra entra in circolo diventa tutto molto osteria numero mille.
Diventa cose tipo:

– Ammazza che ber culo che c’ha quella!
– Sarebbe mia moglie… ma pazienza.
– Ah scusa!
– No no figurati.

Scorre amicizia, si parla di calcio di politica tutto in maniera molto impastata e dozzinale e poi verso fine cena si fanno considerazioni sulla vita tipo:

– Comunque è strano che non ci siamo mai visti prima in un quartiere cosí piccolo.
– Come quartiere piccolo?? È un quartiere enorme.
– Ma scusa non abiti vicino la scuola?
– Eh certo.
– Scusa eh… ma questa non è la cena della 5 A di Borgo La Mazza?
– Eh no! Questa è la la cena della 5c del quartiere di San Cazzo da Bari.

Nella conversazione si inserisce sempre un terzo che fa notare che stanno sbagliando entrambi perchè quella è la cena del gruppo amici della topa che Dio la benedopa.

– Eh vabbè… è andata cosí.
– Magari ci scambiamo i numeri che organizziamo un padel!
– Volentieri! Perchè certe cose per quanto la società possa essere fluida scorrono molto lentamente.

Ah dimenticavo…

Io ovviamemte stavo al tavolo delle mamme…

Emiliano nasce a Latina sotto il segno del Sagittario.
Secondo Paolo Fox è una persona solare, fedele, ironica ma che tende agli sbalzi d’umore.
Per i nati nella terza decade di Novembre Il colore preferito è il celeste il numero è il 7.
(Però Paolo Fox non ci prende spesso, infatti a me piace il blu e il mio numero fortunato è il 7815).
Uomo coraggioso che da sempre convive con l’orribile pregiudizio che la gente gli ha attaccato addosso e cioè quello di essere un sex symbol e quindi solamente un involucro senza cervello.
Da sempre impegnato nel sociale si batte per il riconoscimento dei diritti dei cervelli degli uomini molto belli.
Come nella migliore tradizione dei Play Boy, ha 3 donne.
Due giovanissime e molto belle, hanno il suo stesso cognome e ricoprono il ruolo di figlie. La terza, quella meno giovane è una sorta di compagna-coinquilina-moglie co.co.pro. Anche lei impegnata nel sociale presiede un’associazione per il recupero degli uomini che credono di essere molto belli ma stupidi e che in realtà non sono per niente belli.
Nel tempo libero adora lavorare mentre nella vita generalmente va in bicicletta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *