È sempre stata piuttosto comune la tendenza umana ad esaltare la dietrologia, ad abboccare a simulazioni e inganni, ad aderire alle più fantasiose teorie complottiste.
Basti pensare alla sindrome di Macbeth, ben elaborata dal Bardo. Ultimamente però mi pare che si stia esagerando, complice uno strumento tanto potente quanto incontrollabile: internet col suo universo social.
Quanto più si diffondono parodie e prese in giro di questa consuetudine di prendere per oro colato le bufale in rete, tanto più si potenzia il successo dei divulgatori di falsi grossolani, in buona o in mala fede.
La lista dei casi è troppo lunga per essere riportata in queste poche righe.
Si va dai classicissimi come il finto allunaggio o la dipartita simulata di Elvis fino alle recenti scie chimiche, passando per il mistero dei voli dell’11 settembre.
Per qualcuno la fusione fredda, con produzione di energia a prezzi prossimi allo zero, sarebbe già realtà, se non fosse per le lobby petrolifere che tengono nascosta questa innovazione rivoluzionaria.
Anche i motori a scoppio per autotrazione avrebbero importanti alternative ecologiche; non certo l’auto elettrica, spinta (secondo i bene informati) dagli americani che ne detengono la tecnologia, a scapito del motore diesel (tecnologia europea, come si desume dal nome chiaramente spagnolo), quanto piuttosto i motori ad aria compressa o quelli, di ultimissima generazione, a elastico. La ricarica richiede un po’ di tempo e fatica, ma vuoi mettere filare via come una fionda a costo zero e senza inquinare.
E così fioccano teorie sulla nocività dei vaccini, della carne, dello zucchero raffinato, dell’olio di palma (con annessa Nutella), degli shampoo antiforfora, del caffè decaffeinato, del tè deteinato, del latte senza lattosio, del pane senza glutine e del glutine senza pane.
Ce n’è per tutti i gusti, tanto spigolando sul web si troverà certamente qualche articolo a giustificazione e sostegno di qualsiasi paranoia.
Per molte, troppe persone viviamo nell’inganno, vittime di oscuri complotti che, dissimulando la realtà, elaborano false informazioni o nascondono notizie per non meglio specificati obiettivi.
In genere per soldi, verrebbe da dire, ma anche per il potere: il gusto di governare segretamente il globo, alla faccia dell’ignoranza diffusa.
Quante volte abbiamo letto il famoso “svegliaaaaaa!!!!!!” in varie salse e declinazioni? Tutte persone accorte che tentano di destarci dal nostro torpore. Si avventurano in parallelismi e collegamenti tra fatti totalmente scollegati per chiosare con
“Solo coincidenze???? Non credo proprio!!!!”.
La borsa crolla, lo spread si impenna e Minniti si candida alla segreteria del PD: sarà un caso? Dal referendum sulla Brexit il livello delle maree nell’Atlantico è aumentato sensibilmente: cosa c’è dietro?
Ciascuno può farsi le sue analisi statistiche per tentare di capire a chi vengano attribuite le responsabilità di tutti questi inganni, complotti e nefandezze varie. Sicuramente i poteri forti, le lobby, Soros (che risponde allo stereotipo di ebreo ricchissimo e privo di scrupoli), Big Pharma, le sette sorelle petrolifere (che non sono più sette ma suona bene così), la Spectre, il Fantasma Formaggino o, più semplicemente, “loro”; il tutto comunque sotto la cupola della massoneria mondiale, che controlla tutti i gangli del potere economico e politico.
Segreto tenuto benissimo, a riprova della potenza e della pericolosità di questa piovra, di questo mostro policefalo che spesso si nasconde anche dietro iniziative filantropiche (come nel caso di Soros).
Quando sentite qualcuno che vuole aiutare i bambini, i poveri, gli immigrati, il terzo e quarto mondo, i malati, i drogati, gli alcolisti, gli anziani, i portatori di handicap, gli animali, la natura, il clima, le vecchiette ad attraversare la strada, allora vi trovate al cospetto di un’emanazione di questa diabolica organizzazione.
Fate la faccia brutta e invitateli ad occuparsi dei casi loro, che da voi non troveranno complicità.
Per non farci mancare niente siamo a bravi ad elaborare anche teorie complottistiche minori, personali, legate al nostro quotidiano.
Senza arrivare alla massoneria globale, le nostre manie di persecuzione ci fanno vedere nemici e complotti dietro ogni angolo, ad esempio ogni volta che qualcuno ci manifesta dissenso rispetto a quanto da noi sostenuto. Pieni come siamo di noi stessi, non riusciamo a concepire che qualcuno possa non concordare con noi (che non siamo stupidi, siamo in buona fede e tutti sanno che siamo brave persone).
Il dissenziente non può quindi che essere in malafede, ci vuole danneggiare per suoi oscuri disegni. Probabilmente, in cambio di un diverso atteggiamento, voleva qualcosa che noi, nella nostra infinita integrità, non potevamo dare, e allora si vendica, ci osteggia, ci vuole mettere in difficoltà. Dall’ipotesi al pettegolezzo al giudizio sommario sono pochi rapidi passaggi. Dopo qualche giorno, senza sentire alcun bisogno di chiarirsi col reprobo, quel giudizio rimarrà scolpito nella pietra: niente e nessuno riuscirà più a modificarlo, neanche in presenza di prova contraria.
Probabilmente sono un sempliciotto, ma a me tutte queste sovrastrutture fanno tristezza, anche se a volte alcune castronerie strappano il sorriso.
La domanda, da razionalista indomito, sorge spontanea: ma se anche qualcuno di questi complotti fosse reale, come cambia la mia vita se lo riconosco, rispetto alla situazione odierna di rimanerne ottusamente ignorante?
Sapere che una tecnologia, osteggiata da “loro”, già consentirebbe di far andare la mia automobile ad acqua di rubinetto, come impatta sul costo del mio pieno? Riconoscere che l’allunaggio altro non era che un set televisivo, come mi aiuta a trovare parcheggio qui e ora?
Non so, sarò troppo utilitarista, ma continuo a pensare che non ci sia nessun bisogno di complicarci la vita con teorie fantasiose o con il timore di oscure cospirazioni, che…
la vita è già abbastanza complicata di suo a prescindere.
Tanto il vostro Erasmo dal Kurdistan vi doveva, senza nulla a pretendere.