Le apparenze ingannano
L’agente segreto 009 è appostato dietro le persiane di un appartamento, di fronte al quale si trova l’edificio in cui si terrà una riunione di spie nemiche; deve riuscire ad infiltrarsi in tale riunione, così ha piazzato delle microspie vicino alla porta del covo. Vedendo che un individuo si sta avvicinando, si mette in ascolto:
TOC TOC bussano alla porta.
“DODICI” si sente dire da una voce all’interno.
“SEI” risponde il convenuto.
La porta si apre e l’uomo entra rapidamente.
Ora ne arriva un altro:
TOC TOC bussano alla porta.
“DIECI” si sente dire da una voce all’ interno.
“CINQUE” risponde il convenuto.
La porta si apre e l’uomo entra rapidamente.
Ora ne arriva un altro:
TOC TOC bussano alla porta.
“OTTO” si sente dire da una voce all’ interno.
“QUATTRO” risponde il convenuto.
La porta si apre e l’uomo entra rapidamente.
Ora ne arriva un altro:
TOC TOC bussano alla porta.
“SEI” si sente dire da una voce all’interno.
“TRE” risponde il convenuto.
La porta si apre e l’uomo entra rapidamente.
L’agente 009 pensa di aver capito, e sta già preparandosi ad uscire quando vede arrivare un’altra persona, e si rimette in ascolto, per verifica:
TOC TOC bussano alla porta.
“QUATTRO” si sente dire da una voce all’ interno.
“DUE” risponde il convenuto.
La porta si socchiude, sbuca una canna munita di silenziatore e uccide l’uomo che stava fuori.
Due robusti individui escono dalla porta e trascinano il cadavere all’interno.
L’agente 009 suda freddo pensando che se avesse dato retta alla sua prima ipotesi, ora potrebbe essere lui ad essere trascinato sul pavimento, con un colpo in testa.
Riflette, riascolta, ragiona.
Scende e…
TOC TOC bussa alla porta.
“QUATTRO” si sente dire da una voce all’ interno.
“…….” risponde l’agente 009.
La porta si apre e l’agente entra, missione compiuta!
COSA HA DETTO L’AGENTE 009 PER FARSI APRIRE LA PORTA, E PERCHE’?
La soluzione di questo spaccatesta la troverete nel prossimo numero della Rivista.
Limuskintzy è uno dei tanti pseudonimi usati da Boris Nicolajevic Karakol (ammesso che questo sia il suo vero nome).
Esperto in decrittazione di codici segreti ha lavorato a lungo per il KGB; dopo il crollo dell’Unione Sovietica è andato in pensione, ed arrotonda la misera somma ricevuta pubblicando giochetti ed indovinelli logico-matematici.