Tra le tante e apprezzate opere esposte alla mostra “I MILLE DI SGARBI” dal 3 al 12 luglio 2020 a Cervia presso i Magazzini del Sale, grande interesse e curiosità ha suscitato la scultura luminosa di Filiberto Sbardella.
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi infatti, curatore della mostra, dopo aver ammirato l’opera si è prestato ad un simpatico gioco interattivo, lasciandosi fotografare in compagnia di alcuni artisti “illuminati” dalle varie luci colorate della scultura, e cogliendone così lo spirito dinamico.
Per questa attesissima III edizione della mostra, il critico ferrarese ha scelto, tra le tante proposte, una scultura di Filiberto Sbardella (1909-1983) selezionandola assieme ad opere di artisti come Ulyana Accaramboni, Guido Angeletti, Bruno Azzini, Riccardo Bianchini, Lucia Ferrara, Laura Ghirardi, Francesca Guglietti, Massimiliano Maccini, Alessandro Meddi, Igor Moretti, Eleonora Rossi, Amos Venni.
La partecipazione di Filiberto Sbardella a questa collettiva rientra in un progetto culturale più ampio che attraverso diverse iniziative ha lo scopo di omaggiarne l’arte e il nome.
Una su tutte, la retrospettiva curata da Pasquale Biagio Cicirelli e Claudio Gatti, allestita lo scorso febbraio a Latina presso il Museo della Terra Pontina con il patrocinio di Italia Nostra Onlus, la collaborazione del nostro blog Latina Città Aperta e prorogata fino a luglio.
Pasquale Biagio Cicirelli è nato in provincia di Matera nel 1976, Sociologo ed Educatore, è appassionato di fotografia e teatro.
Ha pubblicato: Il Profilo dei minori in affidamento, indagine sulla realtà meridionale (2014), e Adolescenti nella società delle dipendenze (2016).
Ha curato la pubblicazione delle sillogi del poeta Gianluigi Miani, La Scalata (2014), e Fede o Sete (2016), nonché degli omonimi eventi teatrali e culturali.
Nel 2016 ha realizzato, in collaborazione con l’artista Giuseppe Rellini, il cortometraggio Claudia, e nel 2019 il docufilm Filiberto Sbardella – la terra è di chi la coltiva, legato all’omonimo progetto letterario.
Articolo davvero interessante. Bellissima l’iniziativa della mostra itinerante, e complimenti vivissimi per la partecipazione alla collettiva “sgarbiana”!