TROTTOLA la chiocciola #5

Ciao a tutti, sono Trottola
una piccola allegra chiocciola.
All’inizio non si sa,
ma leggendo le mie storie
qualcosa di super magico
ogni volta accadrà…

L’incidente

All’incrocio giù in città
un gran baccano d’un tratto si fa
è successo un incidente
che ha coinvolto tanta gente
bici, auto, monopattini
ammucchiati in pochi attimi.
Tutti di fretta vogliono andare
e chiunque sorpassare…
ma correre troppo non serve a niente
solo a far danno alla gente
Trottola arriva e tutti va a medicare:
braccia e gambe da risaldare
ematomi da sgonfiare
e qualche dente da riattaccare…

Tutti la chiamano: Trottola qua, Trottola là
e lei salta con gran rapidità
dispensando la sua bava
ma a curare quant’è brava!
Riattacca, sgonfia e ricuce
più veloce della luce.
Poi si ferma e ad un tratto
intuisce quel che ha fatto:
per andare troppo in fretta
Incolla un piede a una bicicletta
e una ruota senza un raggio
gira al posto di un braccio.

Che pasticcio ho combinato
il restyling ho sbagliato
sembra un quadro di Picasso
ecco, adesso ci ripasso!
Messe a posto le persone
lei si mette a far lezione
-Qui serve l’educazione stradale
per non rischiare di farsi male
col monopattino io decollo
ma tengo tutto sotto controllo
la prudenza e l’attenzione
sono la regola, non l’eccezione!

Laura Martufi nasce a Latina, è laureata in Pedagogia, in Vigilanza Scolastica, diplomata in Computer Grafica e studia Arte Terapia.
Insegna Filosofia e Scienze Umane presso il Liceo “A. Manzoni” della provincia.
Frequenta scuole di pittura, ma è in gran parte autodidatta.
L’interesse per la Filosofia, la Psicologia e la Psicoanalisi la spingono inizialmente verso il Surrealismo. Il suo ambito espressivo si estende anche alla poesia e, recentemente, alla grafica con la mostra in Photoshop DeGenere.
Ha al suo attivo oltre sessanta esposizioni tra personali e collettive, che suscitano interesse di pubblico e di critica. realizza anche illustrazioni di romanzi, fiabe e racconti di Science fiction.
Ha inteso la sua pittura un Neoromanticismo metafisico, in riferimento al bisogno di metafisica dell’uomo odierno e alla rivalutazione del sentimento e delle emozioni; attualmente la sua ricerca è più rivolta ai temi sociali, esistenziali e dell’identità di genere.
In un’epoca nichilistico-materialistico-liquida, l’arte deve sempre fare ed affermare, non rinunciando altresì al bello e quindi rifuggendo dal produrre una “non – opera”.

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