Fuori di qui si spara, e non a salve.
Tu pianti salvie selvatiche , e fai
bene, ma intanto il mondo brucia
e le sue fiamme sono fuori
controllo ormai. E tu lo sai.
Però più sai, meno capisci –
non conti nulla e nulla puoi,
salvo allarmarti come tutti
dondolando impotente
nella solitaria e planetaria culla
di video e loop che gentilmente
ci hanno apparecchiato.
All’indomani ti alzerai di nuovo,
berrai un caffè e riprenderai
a piantare salvie – mentre
fuori continueranno
a sparare. E non a salve.
Franco Marcoaldi, da “Tutto qui” (Einaudi)
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.