Manifesto per la Latina del 2032

di Pensieri per la Città – Un’Agorà per Latina

Riceviamo da Maurizio Guercio, Presidente dell’associazione culturale Anima Latina”, il Manifesto per la Latina del 2032 contenente il progetto “Latina Città Giardino” che volentieri pubblichiamo.

Viviamo un momento storico in cui tutti cercano, in modo possibile, di ritrovare energia, forza e speranza.
Vale anche per la nostra città.
Per questo, in occasione del 18 Dicembre 2020, 88º anniversario di fondazione di Latina, desideriamo offrire alla città idee per un futuro possibile e preferibile.
Latina “olim palus” (una volta palude) è il motto che campeggia nello stemma del Comune, e “rappresenta la forza e l’impegno delle sue genti, la realtà del progresso conseguito, la proiezione verso un futuro di sviluppo e di modernità al passo con i tempi” (Statuto Comunale, art.1 comma 6).
Latina, una volta palude ora giardino; dall’antichità fino alla contemporaneità, il giardino è metafora del vivere armonico tra uomini e natura.
La Città Giardino è un modello per Latina che, nata dalla palude si avvia verso il centenario, e un’opportunità irripetibile per la sua rinascita.
“Latina Città Giardino” è un modello di visione urbanistica che appartiene all’idea della qualità del vivere, sostenuto dal principio di un nuovo piano del territorio, sostenibile e responsabile.
Coltiviamo il nostro giardino, avendo attenzione alla città del domani, alla cura dei luoghi di vita, ai paesaggi urbani, ai borghi e alla natura che ancora circonda Latina.

Utopia? No. Piuttosto “eutopia”, un nuovo ideale, per la vita da vivere qui e ora.
Trasformare l’ideale in reale, per una città migliore, sana e produttiva. Eutopia è la volontà di rinascere.
Una visione “eco-urbanistica” chiede spazio dopo il Covid, perché il virus ci ha avvertiti che l’ambiente è allo stremo; la questione ambientale sarà centrale e destinata a dettare una parte importante dei programmi amministrativi della futura Latina.
Siamo affacciati su un mondo nuovo, entriamo e portiamo con noi la visione della città che vogliamo: “Latina Città Giardino”, un progetto umano realizzabile.

Qualità in Comune vs Burocrazia

Il primo e principale obiettivo è riformare per semplificare e modernizzare la macchina amministrativa del Comune. Incentrata unicamente al rispetto formale dei processi, oggi è disorganizzata, demotivata, priva di una visione programmatica.
L’amministrazione Comunale dovrà essere orientata -valorizzando il proprio capitale umano- al raggiungimento di risultati che
migliorino la vita di cittadini e imprese.

Eco-Urbanistica Eco-Urbanistica

L’ultimo Piano Regolatore di Latina risale a 48 anni fa (Piano Piccinato approvato il 13 gennaio 1972), ridisegnare un nuovo piano urbanistico della città è fondamentale; un piano che non si limiti ad una mappa di aree “bloccate”, ma consideri la città e l’intero territorio comunale come unico organismo in divenire con le sue esigenze di sviluppo, mobilità, infrastrutture e ambiente.
Il nuovo piano urbanistico dovrà rispondere all’ecologia del vivere, alla sostenibilità, al sociale e alla rigenerazione urbana.

L’arte di curare la città

L’abitudine al degrado ha fatto perdere l’attenzione verso il paesaggio urbano. Non esiste estetica urbana senza coscienza, trasmissione del sapere, cultura, stile e tradizione. Quest’ultima parola non deve ricordare o ipotizzare imbalsamazione museale, ma processi dinamici di valorizzazione di edifici, piazze e luoghi che si distinguono originalmente nella realtà urbana e territoriale.

Cittadinanza Digitale

Realizzare le condizioni perché i cittadini siano sempre più competenti del
contemporaneo, passando dalla cittadinanza tradizionale a quella digitale,
elevando il livello dei servizi pubblici in termini di qualità, accessibilità e
tempestività. Approdare al digitale quale patrimonio di tutti, a disposizione della comunità per migliorare i servizi al singolo cittadino, imprese e attività.

Fondazione di Culture

Creazione della “Fondazione Latina 100”, la cui missione è suscitare e sostenere progetti che rispondano alle priorità espresse dalla città e dal suo territorio; producendo realizzazioni nei settori della cultura, delle arti, del patrimonio storico architettonico, della formazione e della promozione turistica. Il paniere dei soci fondatori sarà composto da: Comune, università, enti, banche, Terzo Settore, imprese, associazioni di categoria e cittadini.

Siamo all’alba della digitalizzazione, la trasformazione della società è iniziata e sarà una rivoluzione ancora più radicale di quelle avvenute nei secoli precedenti. Verde e blu sono le soluzioni di una lungimirante nuova azione politica. Il Verde quale espressione dell’economia di natura (lido, dune, parchi-natura, parchi-salute, laghi, vie d’acqua, autostrade verdi e filiera agroalimentare); dell’economia circolare (ciclo industria rifiuti) e dell’economia dell’esperienza (benessere, cultura, enogastronomia, intrattenimento, sport, tempo libero e turismo). E infine il blu, quale espressione dell’economia digitale, dell’informazione e dei servizi. Il
binomio tra verde e blu, è fondamentale per lo sviluppo di Latina, per tornare ad essere una città stimolante, attrattiva d’investimenti, funzioni di aggregazioni amministrative, professionali e manageriali.

Affidiamo il Manifesto “Latina Città Giardino” alla classe politica che governerà la città, confidiamo nella sua capacità di coniugare passione, esperienza e concretezza, visione e progettualità.

È attraverso la buona politica che tutto si può e tutto si realizza.

Pensieri per la Città – Un’Agorà per Latina è la nuova rubrica-contenitore della nostra rivista blog, LatinaCittà Aperta.
Abbiamo, infatti, voluto affiancare al nostro settimanale, che come sapete tratta di argomenti che potremmo un po’ pomposamente definire di “cultura generale”, uno spazio, un’agorà di riflessione e di approfondimento intergenerazionale su temi della città che ci ospita, Latina, non limitandoci ad essa.
Ci si propone di istituire qualcosa di vivo, un luogo di confronto e di approfondimento, gestito da giovani, donne e uomini, forze fresche e consolidate intelligenze, persuase che la partecipazione e il confronto siano i cardini della buona politica.

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