È forse arrivato il tempo di avere finalmente coraggio?

di Maria Gabriella Taboga

Sì, il coraggio per il Partito Democratico di prendere coscienza del fatto che la “Torre d’avorio”, all’interno della quale aveva da tempo deciso di rinchiudersi, è crollata su se stessa. A dimostrarlo, le dimissioni del Segretario Nicola Zingaretti con le quali anche il progetto “Piazza Grande”, progetto che voleva farsi promotore d’inclusione, partecipazione, rinnovamento e poi tramontato, si ripropone ora con più forza e urgenza, soprattutto per le sopravvenute necessità di cambiamento.

Ciò, potrebbe significare troppo, forse, per quella parte di gruppo dirigente evidentemente miope da non comprendere che, intanto, gli ingranaggi della macchina partitica già da tempo cigolano sotto il peso delle sempre più evidenti e preoccupanti distorsioni di un PD che sta diventando la contraddizione di se stesso. Più che lecito, infatti, è osservare che il Partito Democratico, partito che nasce per essere l’unione di tutte le famiglie riformiste, risulti poi essere quello con le più grandi difficoltà nell’aggregare. Un paradosso, provato ulteriormente dal numero di elettori che ha partecipato alle primarie in questi anni, e che è progressivamente diminuito: siamo passati da 3 milioni e 500 mila nel 2007, con Walter Veltroni Segretario, ad 1 milione e 600 con Zingaretti nel 2019.
Al contrario, alla comunità del Partito Democratico, il coraggio di cogliere negli errori nuove opportunità da cui ripartire, non è mai mancato. Così come non le è mai mancato il coraggio di fare di questo tempo, un tempo profondamente politico, uno spazio per ridare la giusta centralità alle persone, per parlare di diritti, per ricordare (o almeno provare a farlo), cosa voglia dire “essere di sinistra”. E questo è quello che noi, dell’organizzazione Giovanile, insieme a tantissimi giovani ci impegniamo a fare.

Vogliamo un partito che torni ad animarsi in mezzo alla sua Comunità, che si ricostruisca dal basso e che sappia guardare al rinnovamento. E lo vogliamo così non solo a livello nazionale, ma anche, e soprattutto aggiungerei, a livello locale.
Ebbene sì, occorre ora avere il coraggio di comprendere dove si è sbagliato e perché. Affinché si riparta più forti. È necessario adesso che il PD riacquisisca una propria identità, chiara, limpida, riconoscibile agli occhi della sua Comunità. Serve, infine, che tutti noi troviamo il coraggio di cambiare, per crescere e costruire. Insieme.

Mi chiamo Maria Gabriella Taboga, ho 22 anni e mi sono laureata in scienze politiche e relazioni internazionali. Nella vita leggo, molto; mangio, decisamente; studio, abbastanza; sono gattara, assai; sono femminista, sempre. Una escalation confusionaria di cose.

Pensieri per la Città – Un’Agorà per Latina è la nuova rubrica-contenitore della nostra rivista blog, LatinaCittà Aperta.
Abbiamo, infatti, voluto affiancare al nostro settimanale, che come sapete tratta di argomenti che potremmo un po’ pomposamente definire di “cultura generale”, uno spazio, un’agorà di riflessione e di approfondimento intergenerazionale su temi della città che ci ospita, Latina, non limitandoci ad essa.
Ci si propone di istituire qualcosa di vivo, un luogo di confronto e di approfondimento, gestito da giovani, donne e uomini, forze fresche e consolidate intelligenze, persuase che la partecipazione e il confronto siano i cardini della buona politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *