A cura di Giuliana Zagra, coordinatrice del laboratorio “Lettura ad alta voce” di Monteverde Attiva
Le favole al telefono di Gianni Rodari.
Un rappresentante di farmaci di Varese, tal ragionier Bianchi, viaggia continuamente percorrendo città dopo città, paese dopo paese tutta l’Italia in lungo e in largo. Torna a casa dalla sua famiglia soltanto la domenica ma non è abbastanza e gli manca soprattutto la figlia ancora piccola a cui vuole far sentire ugualmente sua presenza. Perciò ogni sera, alle nove in punto, ovunque si trovi, chiama a casa e racconta per telefono una storia alla bambina che non riesce a dormire senza una favola della buonanotte. Le fiabe nascono dalla trasfigurazione di luoghi veri o inventati e di personaggi stravaganti che il signor Bianchi incontra nei suoi viaggi. Ecco allora paesi fantastici come il paese senza punta o quello con la esse davanti, o città dove esistono palazzi da rompere o fatti interamente di gelato e dove accadono fatti meravigliosi come nella giostra di Cesenatico. E poi ancor tanti personaggi straordinari come Tonino l’invisibile, Alice Cascherina o Giacomo di cristallo.
Le storie sono brevi perchè il ragioniere non può permettersi di stare troppo al telefono ma sono così belle che talvolta le centraliniste interrompono il loro lavoro per ascoltarle.
E’ probabile che, nel ragionier Bianchi, Rodari abbia voluto rappresentare anche un po’ se stesso che ogni sera in quegli anni tornava tardissimo dal giornale, “Il paese sera”, dove lavorava come giornalista e a casa trovava la sua bambina già addormentata, senza poterle raccontare la fiaba della buona notte.
Questo libro può essere inteso perciò anche come un gesto d’amore che l’autore rivolge a sua figlia e a tutti i bambini che hanno un papà lontano o genitori troppo impegnati altrove. Perché non è importante quanto tempo si passa con i figli ma quanto amore si riesce a trasmettere nel tempo che si trascorre insieme a loro.
Il laboratorio di lettura Ad alta voce di Monteverde Attiva APS ha letto una scelta di Favole al telefono per i bambini della scuola elementare Raffaello Sanzio di Roma durante il lockdown, in un periodo compreso tra il dicembre 2020 e gennaio 2021. I racconti sono stati registrati con lo smartphone e inviati alla pagina FB della scuola e visti e ascoltati in classe dagli alunni e commentati insieme alla loro maestra. Un modo per essere vicini ai bambini anche se lontani…
come il ragionier Bianchi.
“Favole al telefono” – #7 La giostra di Cesenatico –
Narratore: Michele Robibaro
BREVE INTERVISTA A GIULIANA ZAGRA
Il laboratorio – ci racconta Giuliana – realizza svariati progetti, destinati alle scuole e ai cittadini del quartiere romano di Monteverde, che si incentrano sulla promozione del libro attraverso la lettura di testi letterari ad alta voce, sperimentando anche l’uso del mezzo radiofonico, come è accaduto con un ciclo di letture destinate ai bambini, trasmesso dalla web radio Dalla parte del torto (-Maggio dei libri 2021-).
I componenti del Laboratorio, un gruppo di circa otto persone, sopratutto donne, curano la loro formazione alla lettura attraverso corsi di dizione e lettura espressiva tenuti da attori professionisti.
Nel periodo del lockdown, aggiunge Giuliana, quando non si poteva avere contatti diretti con gli altri e soprattutto era vietato alle persone esterne di entrare nelle scuole, il laboratorio ha realizzato dei progetti a distanza che hanno consentito di mantenere vivo il rapporto con i ragazzi.
Alcune brevi letture, registrate su smartphone, sono state infatti postate sulla pagina Facebook e sul sito internet dell’associazione MonteverdeAttiva, da cui le scuole interessate hanno potuto scaricarle.
È nato così il progetto Rodari al telefo(ni)no, con cui il laboratorio ha voluto ricordare la figura di Gianni Rodari, inserendosi nelle celebrazione legate al centenario della sua nascita. Rivolta soprattutto ai ragazzi delle ultime classi delle elementari della scuola Raffaello Sanzio di Roma, la proposta ha avuto come risultato quello di ottenere, partendo dalle letture di Rodari usate come stimolo, delle risposte espressive e uno scambio creativo con i ragazzi, che in effetti si è realizzato in modo estremamente positivo.
Alle attività di lettura ad alta voce, continua ad illustrare Giuliana, il laboratorio affianca un circolo di lettura composto da soci e simpatizzanti. L’idea è molto semplice e ruota intorno alla condivisione della lettura di un libro scelto collettivamente e del quale, dopo averlo letto, a cadenza mensile, si parla e si discute insieme, leggendone alcune pagine.
Gli incontri sono spesso anche l’occasione per scambiarsi impressioni e suggerimenti su altri libri, film o informazioni che riguardano la letteratura e la cultura in genere. Una idea semplice, anch’essa con un obbiettivo importante, sottolinea Giuliana.
In una società che sempre più sviluppa atteggiamenti autoreferenziali, in cui spesso le persone si sentono autorizzate ad esprimersi ad ogni costo e a dare giudizi anche su argomenti che non conoscono, la lettura condivisa ha il grande merito di far discutere le persone e portarle al confronto, ma solo sulla base di una conoscenza effettiva, condivisa e approfondita, come quella di un libro letto insieme.
Sono convinta, conclude Giuliana, che la pratica della lettura attraverso la condivisione dei testi e la lettura ad alta voce abbiano una grande valenza positiva, sia dal punto della socializzazione, della empatia e del rispetto delle opinioni altrui, che da quello della educazione e della formazione civica. Per questo è molto importante stimolare i più piccoli a leggere, a farlo insieme e a divertirsi facendolo.
Giuliana Zagra ha al suo attivo una professione maturata come bibliotecaria, esperta di letteratura del novecento e manoscritti moderni presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dove in particolare è stata la curatrice dell’archivio di Elsa Morante e divulgatrice della sua opera e di quella di altri autori contemporanei italiani, come Italo Calvino, Tommaso Landolfi, Lalla Romano, Giorgio Bassani, attraverso mostre documentarie, convegni, saggi.
Per la sua instancabile attività di promotrice culturale per l’anno 2021 è stata insignita della carica di Ambasciatore della lettura dal Centro per il Libro del Ministero dei Beni Culturali.
È la coordinatrice del laboratorio di lettura dell’Associazione culturale Monteverde Attiva.
L’associazione Monteverde Attiva ha tra gli obbiettivi che caratterizzano le sue attività quello di avvicinare i cittadini al territorio in cui vivono, mantenendo viva la memoria e la storia di quei luoghi. La scuola rappresenta pertanto il luogo per eccellenza da cui partire rivolgendoci soprattutto ai bambini della scuola primaria e secondaria, cui proponiamo un percorso formativo che ha come obbiettivo quello di consolidare in loro la consapevolezza del territorio in cui vivono e in cui agiscono.
Nel 2020, trovandoci nell’impossibilità di lavorare in presenza con i bambini a causa del Covid, abbiamo sperimentato per la prima volta l’uso di letture a distanza attraverso video registrazioni con lo smartphone che costituissero uno stimolo alla lettura e all’espressione creativa dei ragazzi. Il progetto si é realizzato in occasione del “Maggio dei libri” con la scuola Giorgio Franceschi e ha avuto una risposta molto significativa.
A partire da questa esperienza é stato elaborato, in occasione del Centenario di Gianni Rodari, il progetto Rodari al telefo(ni)no.