Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.
Me ne sto per i fatti miei dentro uno di quei discount dove tutto costa qualcosa, 99 centesimi, canticchiando nenie popolari del primo dopoguerra.
Pago in cassa, esco, scarico i sacchetti in macchina e mi si para davanti un ragazzone di colore che mi fa:
– Da me carelo pe ppiacere.
Io sfodero il sorriso piu’ bello che riesco, lo guardo negli occhi e gli dico
– Guarda amico mio, proprio non posso.
Lui insiste un po’ e io rincaro:
– Guarda e’ proprio inutile che io te lo dia.
Ma lui mi interrompe bofonchiando parole che magari ho capito male ma che a me suonavano tipo:
– Rassista…
E poi non pago mi sa che ha anche aggiunto:
– Fassista.
Al che, a me per poco non parte l’embolo tipo Mario Brega:
– Fascio a me? A meeeee?
Ma poi ho pensato che urlare non serve a niente e per distendere gli animi gli ho detto:
– Vabbe’ amico mio, pijate sto carrello. E glielo ho passato.
Lui sorpreso dal gesto s’e’ allontanato senza aggiungere altro.
Ho passato il resto della giornata a pensare al mio amico africano. Chissa’ cosa avra’ pensato di me quando s’e’ accorto che dentro al carrello non c’era il becco di un quattrino perche’ lo avevo raccattato casualmente tra le corsie del supermercato.
Vabbe’ dai, facciamo che una volta tanto sono io che ho fatto un buono a qualcun altro…