Diritto di ReCesso: Il regalo alle maestre

Emiliano “Emy” Miliucci, è l’Autore di questa rubrica di riflessioni e narrazioni, all’insegna dell’ironia e della ricerca dei paradossi quotidiani, intitolata “Diritto di ReCesso”.
Precisiamo che l’Autore, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, ha espresso la volontà di inserire, quale icona della Rubrica, l’immagine del luogo principe della sua attività speculativa.

Puntuale come pioggia nei week end, con Dicembre, sulle chat di classe torna ad aleggiare lo spettro del regalo di Natale alle maestre.

Non è una cosa che riguarda tanto le attuali chat di classe delle mie figlie, che ormai sono composte principalmente da gente pratica e disillusa, ma ricordo anni passati e chat di altre classi dove il dibattito era ed è particolarmente acceso. Si creavano schieramenti, sotterfugi, franchi tiratori, sottochat di gruppi ristretti, in un turbinio simile a quello dell’elezione del presidente della Repubblica.
Ma soprattutto venivano fuori personalità ben distinte che possiamo riassumere sotto i seguenti stereotipi:

LA SULTANA DEL BRUNEI

Allora ragazze! Per il regalo alle maestre avevo pensato a dei bellissimi foulard di Alviero Martini.
Ne prendo qualcuno in più anche per la bidella, per la vigilessa che fa attraversare i bambini e uno anche per la fotocopiatrice.
Fa 72 euro a famiglia.
Raccolgo 75 così escono anche i bigliettini.

LA SCROOGE

Allora ragazze per il regalo alla maestra pensavo di comprare delle bellissime bustine di poutpurri dai cinesi che sono molto carine e profumate anche se c’e’ scritto sulla busta che sono tossiche.
Fa 72 centesimi a famiglia.
Ma raccolgo 70 che chiedo lo sconto.

LA FOMENTATRICE OMBRA

Non interviene mai nella discussione sul gruppo, ma manda critici messaggi in privato. Spara dardi random sempre polemici e piccatissimi.
– No vabbè! Ma hai visto che regalo ha proposto Piercosa? Che gusti del cazzo, eh? Ma sai che figura di merda facciamo con la maestra? Ho sentito anche Giantipa che è d’accordo con me! –

LA MARCA RANZANI DA CANTU’

Per qualsiasi cosa risponde sempre okeeey vaaaa bene👍👍!
Ovviamente non legge un cazzo di quello che le altre scrivono. Quindi che si tratti del regalo alla maestra o dell’assenso ad espiantare gli organi ai nostri figli lei comunque risponderà vaaaaaa bene!

LA STORDITA

Ma Natale lo fanno pure quest’anno?

L’INDECISA ANSIOSA

Lo facciamo il regalo alle maestre? Facciamo un regalo che vada sul personale o qualcosa di più generico? Ma poi a tutte le maestre? Tutte lo stesso regalo? Ma quando glielo diamo? Essere o non essere?

LA RISOLUTA

Rega’? Alla maestra solita pianta, no?

L’AFFARISTA

– Ragazzeee io faccio dei lavoretti molto carini che costano poco coi pezzi che avanzano a mio marito.
– Ma tuo marito che lavoro fa?
– Il meccanico!
– Ma regaliamo un pistone alla maestra?
– Si ma tutto decorato.

LA NEGAZIONISTA

Chi ha detto che dobbiamo fare il regalo alle maestre? E’ solo una consuetudine che ci hanno imposto! Presto ci troveremo con un pass che distinguerà quelli che hanno fatto il regalo da quelli che no!
E’ uno scandalo! E’ un’imposizione della lobby dei regali di Natale!

IL PAPA’ CHE STA NELLA CHAT

S’annamo a pija er gelato? Portamo pure la maestra?

Insomma il solito casino,

che si risolverà solo il 22 dicembre a sera con la rappresentante disperata che piagnucolarà davanti al negoziante frasi tipo:

Mi accontento di qualunque puttanata
Una maniglia colorata, un portaspilli, un portafogli, un portafigli, una cagata

Qualcosa…

Emiliano nasce a Latina sotto il segno del Sagittario.
Secondo Paolo Fox è una persona solare, fedele, ironica ma che tende agli sbalzi d’umore.
Per i nati nella terza decade di Novembre Il colore preferito è il celeste il numero è il 7.
(Però Paolo Fox non ci prende spesso, infatti a me piace il blu e il mio numero fortunato è il 7815).
Uomo coraggioso che da sempre convive con l’orribile pregiudizio che la gente gli ha attaccato addosso e cioè quello di essere un sex symbol e quindi solamente un involucro senza cervello.
Da sempre impegnato nel sociale si batte per il riconoscimento dei diritti dei cervelli degli uomini molto belli.
Come nella migliore tradizione dei Play Boy, ha 3 donne.
Due giovanissime e molto belle, hanno il suo stesso cognome e ricoprono il ruolo di figlie. La terza, quella meno giovane è una sorta di compagna-coinquilina-moglie co.co.pro. Anche lei impegnata nel sociale presiede un’associazione per il recupero degli uomini che credono di essere molto belli ma stupidi e che in realtà non sono per niente belli.
Nel tempo libero adora lavorare mentre nella vita generalmente va in bicicletta.

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