Poesie a margine: “Si incrociarono un breve istante” di Meira Delmar

Si incrociarono un breve istante

Si incrociarono un breve istante
il tuo sguardo e il mio.
E seppi all’improvviso
– non so se anche tu –
che in un tempo
senza anni né orologi,
un altro tempo,
i tuoi occhi e i miei
si erano incontrati,
e quella di allora
non era che un’eco,
l’onda che ritorna,
attraversando mari,
all’antica spiaggia.

Meira Delmar

Olga Isabel Chams Eljach, meglio conosciuta con il suo pseudonimo di Meira Delmar (21 agosto 1922 Barranquilla, Colombia / 18 marzo 2009 Barranquilla), era una poetessa colombiana di origini libanesi. È considerata una dei poeti colombiani più famosi del XX secolo e ha pubblicato sette libri di poesie nella sua vita. Dal 1989 era membro dell’Accademia Colombiana de la Lengua. Il suo esordio come poetessa avvenne a 15 anni sulla rivista cubana ”Vanidades” e a 20 anni pubblico’ la sua prima raccolta poetica, ”Alba de olvido”. Nel 1999 quest’opera fu giudicata dai critici colombiani come uno tra i cento migliori libri del Novecento e segnalata tra le venti migliori opere poetiche dell’intero secolo. Due anni dopo ”Alba de olvido”, usci’ ”Sitio del amor”, seguito nel 1946 da ”Verdad del sueno”: per questa raccolta Delmar ricevette la prima delle tante onorificenze assegnatele nella sua lunga carriera poetica.

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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