Poesie a margine: da “l’infinito senza farci caso” di Franco Arminio

In verità io non incontro persone,
ma paesaggi.
Ho memoria di una voce,
di un volto, di un modo
di essere inquieti,
di una lingua,
di un modo di abbracciare.
Pensare a noi stessi
come persone,
questo è l’errore:
l’umanità appartiene
anche agli animali,
agli alberi, alle nuvole.
E non ci salviamo
mai da soli
e neppure in due.
L’uno e il due
sono presunzioni.

Franco Arminio

Franco Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia e scrive in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi: è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopolamento dell’Italia interna. Ha ideato e porta avanti la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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