Si annuncia come un grande concerto di Natale, in una serata da non perdere, l’evento in programma al Circolo Cittadino di Latina sabato 21 dicembre.
L’associazione culturale “Hellzapoppin’”, in collaborazione con il Circolo Cittadino di Latina, la rivista blog “Latina Città Aperta “ e Radio Web Latina, chiude in bellezza il 2019, promuovendo la ventiquattresima edizione del concerto di Natale: “Canzoni del Solstizio d’inverno, arie e ballate della tradizione natalizia”.
L’evento, come si è detto, si terrà nella Sala “Orazio Di Pietro” del Circolo Cittadino di Latina, sabato 21 dicembre,alle ore 21,15.
Dopo il vivo successo registrato dai concerti di Pejman Tadoyan, Cocci Mountain String Band, Raffaello Simeoni e Marco Iamele, Andrew Hardin & Chris Buhalis, Malerva, Folk Road, Francesca Incudine etc, non poteva mancare un appuntamento dedicato alla musica popolare del Natale, curato in prima persona proprio dal Presidente dell’Associazione Hellzapoppin, Marcello De Dominicis.
Alla testa di un gruppo, denominato ”Midnight Christmas Kids”, che comprende alcuni dei migliori musicisti della nostra città e della sua provincia, il leader dei Folk Road presenta una selezione di brani e arie natalizie, provenienti dai repertori di molte regioni italiane e di molte nazioni europee ed extraeuropee.
Nel corso del concerto si potranno così ascoltare pastorali e ballate italiane, carols inglesi, noels francesi, villancicos spagnole, blues statunitensi e canti dell’America Latina.
Questa straordinaria raccolta di brani popolari proviene da un lungo lavoro di ricerca, durato oltre trenta anni, che ha portato il gruppo ad incidere un disco di grande successo e a riproporre il concerto nel corso di tour italiani.
Ospite d’onore musicale della serata sarà il maestro di zampogna e flauto, Alessandro Mazziotti.
Questo celebre musicista romano vanta collaborazioni con L’Orchestra Opera da Camera di Roma, con i Modena City Ramblers, The Gang, Ambrogio Sparagna, Francesco Di Giacomo, Katia Ricciarelli, Marcello Colasurdo, Patrizio Trampetti, Simone Cristicchi, Daniele Sepe, Folkroad, e altri nomi conosciuti.
E’autore di vari libri, c.d. e dvd ed è docente di zampogna, cornamusa e ciaramella per conto dell’Associazione Nazionale della zampogna italiana.
Il concerto di sabato, quindi, è un evento da seguire con attenzione proprio in virtù della qualità e della varietà della proposta musicale, arricchita da originali arrangiamenti nei quali strumenti della tradizione popolare si affiancano a strumenti moderni.
Fanno parte dei Midnight Christmas Kids, oltre Marcello De Dominicis alla voce solista, Caterina Bono al violino, Manuela Cascianelli alla voce solista ed ai cori, Vincenzo Zenobio alla fisarmonica ed al clarinetto, Simone Sabatino alla chitarra, Jacopo Federici al basso ed alle tastiere, Pio Federici ai flauti e Marco Libanori alla batteria.
Data la qualità del concerto, si consiglia di acquistare i biglietti in prevendita presso i negozi di dischi di Latina,”Freak Out” (Corso Matteotti N.63) e “Vinileria”(Corso Matteotti N.204/206).
Il concerto è stato reso possibile anche grazie all’intervento di due sponsor: Il Ristorante “Fattoria Prato di Coppola” e la Cooperativa sociale ”Astrolabio”.
Per informazioni si può telefonare anche al numero 339/6290270.
La biografia di Tano Liberatutti, riflesso narrativo della sua vita, può considerarsi interamente consacrata alla musica, e segnata da una precocità che, seppure con esiti leggermente diversi, può ricordare quella di un Mozart. Unico discendente del mozzo del cabinato di Gigi D’Alessio, Tano, in qualche modo figlio d’arte, se di panfili non ha capito poi nulla in tutta la sua esistenza, già da neonato è stato tuttavia in confidenza con il peggio che le combinazioni delle sette note possono esprimere. Cresciuto dunque in un letto di musica ha affrontato le più disparate esperienze lavorative facendo da arrangiatore ai gingle degli spot dell’Amaro Stupazzoni e da mastro orchestratore della commedia musicale “Niente sedia elettrica per Miss Rappaport”.
Chiamato come maestro di canto dall’entourage di Jovanotti, un branco di uomini portati alla disperazione dalle stecche del loro assistito, Tano, dopo le prime sei lezioni incappò in un esaurimento nervoso che lo tenne fuori del giro per un anno. Pochi sapevano che il musicofilo era ricoverato nella Clinica “Ristoro del Neurone”, un costoso complesso psichiatrico sito tra i boschi delle valli svizzere. Tornato in circolazione quasi nuovo, Tano ha iniziato da tempo una collaborazione costante con una serie di riviste di settore come “Fazz”, “Tazz” e “Un bel dì vedremo”, oltre che con la nostra rivista. E’ sposato da poco con una sosia di Arisa e ha generato un solo figlio, Cidì, di appena sette mesi.