Gli incontri
Il volto, il tuo volto, vi crescono gli anemoni
e m’ innamoro di te, creatura così diversa
che nulla sai e non mi vedi. Oppure sì, il tuo sguardo
rivolto al prato ogni volta che so, tu mi vedi.
Sono io quell’erba che continui a fissare?
Quell’erba che pesti, che ti sta davanti, ogni volta
che m’incontri?
Il tuo saluto rivolto a quel verde che tu sai, non ti
risponde.
Ma io. Io voglio in questi momenti esserti ogni erba
e le zolle,
esserti orto, campo e la primavera in mezzo al prato.
Roberta Dapunt
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.