da “Le campane” di Silvia Bre
La parola è un impiglio, poi
crolla
come ogni monumento
e l’incontro si scioglie
(nell’ingorgo dei suoni
s’incaglia
un attimo di senso
e l’attimo nel suono pare
eterno
smette quando
di colpo lo convince
la deriva del tempo lì attorno)
non esiste altro evento che questo
che la vita di ognuno apparsa
nella croce che la toglie.
Silvia Bre
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.