
Il premio Nobel
Il Premio Nobel per la Lettura
lo dovrebbero dare a me
che sono il lettore ideale
e leggo tutto ciò che trovo:
leggo i nomi delle strade
e le insegne luminose
e le pareti dei bagni
e i nuovi elenchi dei prezzi
e la cronaca nera
e i pronostici del Derby
e le targhe delle auto
per un tipo come me
la parola è una cosa sacra
signori membri della giuria
che ci guadagno a mentirvi
sono un lettore incallito
leggo tutto – non salto
neppure gli annunci economici
certo che ora leggo poco
non dispongo di molto tempo
ma cavolo se ho letto
per questo chiedo che mi diate
il Premio Nobel per la Lettura
al più presto impossibile
Nicanor Parra (da L’ultimo spegne la luce, Bompiani 2019)

Candidato più volte al Premio Nobel, ricevette i più importanti riconoscimenti letterari ispanici, tra cui il Premio Cervantes nel 2011 e il Neruda nel 2012.
Fresia Erésia è l’eteronimo dietro il quale si cela una poetessa eretica per vocazione, un animo sensibile che ha trovato libera espressione solo attraverso la scrittura poetica.
Pensare in versi sciolti è ciò che le riesce meglio: poesie, aforismi e suggestive metafore per lo più si perdono tra nuvole di pensieri e solo a volte si fermano sulla carta per restare.
Scoperta per caso da un anziano poeta che era in cerca della sua Musa, Fresia viene riconosciuta per alcuni versi giovanili come un talento naturale del genere “diamante grezzo non ancora lavorato”.
La poetessa è solita affermare però che il peggio che le potrebbe capitare sarebbe proprio di finire sfaccettata su commissione da un talent scout seriale, per questa ragione mantiene l’anonimato e non si mostra mai in pubblico.