Amori stesi: emozioni o sentimenti?

C’è chi elenca le sue molteplici conquiste in amore a riprova di essere un grande amatore, passando indenne o quasi da un’emozione all’altra, lasciandosi dietro una scia di cuori infranti o volando di fiore in fiore come il  “farfallone amoroso” delle nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart.
Chi invece in silenzio ricerca il vero unico Amore della sua vita, quello del quale canta Freddie Mercury in “Love of my life” un amore perduto, o quello irraggiungibile che non ha eguali, quasi si trattasse di una utopia, e non riesce per questo ad accontentarsi di emozioni.

C’è infine chi, incurante degli estremi opposti, costruisce i suoi equilibri per non cadere e rendersi la vita il più possibile “salubre”, restando dentro quei confini che nella via di mezzo ascrivono la virtù, come dicevano i Latini:

“in medio stat virtus”.

Ed è un bell’esercizio stare a misurare l’esatta proporzione, dosare tutto quanto per farci del bene senza eccessi o cedimenti. Essere il medico di sé stessi o una specie di sensale che sa tenere questa continua mediazione; si chiama controllare le emozioni, ma un conto sono le emozioni, un altro i sentimenti.

Annoverare le proprie innumerevoli conquiste per farsi passare come esperti d’amore e soddisfare il proprio ego, con tutti quegli amori stesi come panni ad asciugare al vento, forse è un eufemismo e si finisce per cadere nel solito cliché.

In verità ciascuno segue le sue inclinazioni e poi quanto a capacità di farne esperienza è ben altra questione. Certe volte mi sembra che ad essere inclinata invece sia proprio la nostra esistenza: trascorre su un piano che si inclina ogni volta di un poco, in modo da farci scivolare giù leggeri o arrampicare su a fatica. Anche questo dipende dai punti di vista.

In tema di amore non esiste a mio parere esperienza che tenga e che possa dirsi perciò riproducibile, o raccomandabile, a meno che non si voglia ricondurre alla razionalità qualcosa che non è negoziabile con la logica della ragione.

Si dice che al sentimento o alla passione non si comanda, tutt’al più si può decidere di sottrarsi dall’esserne comandati, e anche questa è un’altra storia.  
Prima o poi ci si dovrebbe rendere conto che l’Amore non ci appartiene e se abbiamo in sorte di esserne toccati una volta nella vita possiamo già considerarci fortunati, se poi ci capitasse una seconda occasione sarebbe davvero un miracolo.

Il resto probabilmente è contorno, è emozione circoscritta, non è sentimento.
Invece molti confondono le emozioni con i sentimenti e quindi stanno là ad annoverare nel proprio “curriculum vitae” tutta una serie di “amori” che sono stati null’altro che un’emozione dopo l’altra, senza evolversi, crescere e durare trovando la forza di un sentimento.

Scrive Massimo Gramellini:

“Conosci bene le emozioni. Intense e brevi, increspano la superficie e poi esplodono, lasciando un vuoto che va riempito con dosi di adrenalina sempre più forti. Conosci un po’ meno bene i sentimenti. Lenti e noiosi, talvolta. Esposti ai venti della vita. Eppure capaci di durare”.

Massimo Gramellini

Ma potrei citare ancora Zygmunt Bauman, sociologo, filosofo e accademico polacco di origini ebraiche:

Le emozioni passano, i sentimenti vanno coltivati”,

Zygmunt Bauman

o ancora Lao Tzu, filosofo cinese del sec. V a. C., di cui non si conoscono con certezza né nome, date esatte e né le vicende della vita.:

L’amore è una decisione – non un’emozione”.

Tutte citazioni che sostengono in fondo che un sentimento può suscitare emozioni, ma le emozioni in sé possono essere anche delle piccole esplosioni che non sono state originate da un sentimento vero, piuttosto da una “sensazione”.

Per dirla con una battuta di Woody Allen:

“Piccola, ‘emozione’ nella mia vita è una cena senza bruciori di stomaco.”

Woody Allen

Dopo avervi strappato un sorriso, almeno spero, grazie alla vis comica dei paradossi, mi sembra però importante sottolineare questo aspetto:
che le emozioni suscitate da un sentimento sono quanto di più intenso possa esserci e al contempo che le emozioni condivise con la persona alla quale ci lega un sentimento diventano il nutrimento vero della vita insieme. 

Se questi siano tutti gli ingredienti giusti io non lo so, poiché l’amore non ha una sola esclusiva ricetta, certo è che, come dice Woody Allen, così facendo non soffriremo più di bruciori di stomaco…

Forse.    

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *