Pause/ Paolo Conte -“Max” Live Amsterdam 1988

Sei versi e una lunghissima, ipnotica, coda strumentale con il progressivo inserirsi degli strumenti. Un capolavoro di Paolo Conte ben si presta a regalarci una pausa di magia.

Pause: Non sempre una pausa arresta un’attività producendo un momento di stallo, di sottrazione.
O non rappresenta solo un breve tempo di riposo.
Con la nostra nuova rubrica vogliamo invece valorizzare le pause che regalano qualcosa alla nostra vita, forme di arte o di linguaggio che aggiungano sale ad un momento qualsiasi della nostra quotidianità.

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