Poesie a margine: “Scriverti” di Alberto Bertoni

Scriverti

La luce dura un po’ di più
ma è grigia come gli scoiattoli
velocissimi sugli alberi

Il cielo piange
emanando accordi tristi
fra il mio cuore messo a nudo
e una strada cosparsa di tornanti
e di battaglie
da vincere di notte
rannicchiato su una branda
allineata agli angoli
in attesa dei fantasmi
che sventerò scrivendoti
sugli slabbrati margini del diario
estraneo dopo molti anni
all’essenza segreta del tuo tempo
ai tuoi spazi.

Alberto Bertoni (da L’isola dei topi)

Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955. Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna. Tra le sue pubblicazioni saggistiche: La poesia contemporanea (il Mulino 2012), Poesia italiana dal Novecento a oggi (Marietti 2019), Una questione finale. Poesia e pensiero da Auschwitz (Book Editore 2020). Per Einaudi ha pubblicato L’isola dei topi (2021). Come poeta in proprio ha pubblicato diverse raccolte confluite poi nel volume Poesie 1980-2014 (Aragno 2018).

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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