Poesie a margine: “Quel che inizia del giorno” di Alessandro Fo

Quel che inizia del giorno

Disporre a chi lasciare i libri,
i quadri:
un giorno o l’altro ci dovrò pensare.
E anche giacche, cravatte,
biancheria,
la vita dei bicchieri e delle pentole…

E’ l’alba, e lento mi dirigo al lavoro,
mentre sul cielo semigrigio e lucente
scorre a zigzag la fuga di spioventi.

Mi supera, compresa nel suo footing,
una ragazza.
Ha la coda,
le sobbalzano
nel passo svelto e elastico i capelli.

Ma a destare stupore
è come, anche all’impatto delle suole,
sia già lontana, senza alcun rumore.

Alessandro Fo

Alessandro Fo (8 Febbraio 1955 Legnano) è un poeta, latinista e traduttore italiano. Figlio dell’organizzatore teatrale e scrittore Fulvio Fo – fratello di Dario Fo – e di Clara Nobile, Alessandro Fo, laureato alla Sapienza di Roma (relatore Bruno Luiselli) è studioso di letteratura latina, disciplina di cui è attualmente titolare di cattedra all’Università degli Studi di Siena. Le sue principali raccolte di poesie sono Otto febbraio (Scheiwiller, Milano 1995), Giorni di scuola (Edimond, Città di Castello 2000), Piccole poesie per banconote, (Pagliai Polistampa, Firenze 1° gennaio 2002), Vecchi filmati (Manni 2006). Per Einaudi ha pubblicato le raccolte di poesia Corpuscolo (2004), Mancanze (2014) e Filo spinato (2021) e ha anche tradotto e curato Il ritorno di Rutilio Namaziano (1992), l’Eneide (2012, insieme a Filomena Giannotti) e, di Apuleio, Le metamorfosi (2010) e La favola di Amore e Psiche (2014). Ha inoltre curato varie edizioni di opere di Angelo Maria Ripellino, tra le quali quella che riunisce le tre raccolte poetiche Notizie dal diluvio. Sinfonietta. Lo splendido violino verde (Einaudi 2007, con Federico Lenzi, Antonio Pane e Claudio Vela).

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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