Nostalgia di quel presente
Mentre mi chino sulla culla di mio figlio
Per dargli un bacio, inattesa
Mi sommerge una nostalgia di lacrime per la dolcezza
Di questo istante che vivrò
Interamente,
Di questo, proprio di questo istante.
Ma è mai possibile?
Eppure lo è, a quanto pare. Giacché in un passato remoto
Un’altra poesia testimonia ancora le stesse cose.
Non è questa la nostalgia del presente? L’assoluto,
diciamo così, strazio per la distanza
che ti separa dal corpo che abbracci? L’abisso
che ti appiccica addosso
ciò che hai amato.
Ora quel presente della poesia
Ha smesso ormai da tempo di essere presente.
E così come ho ricordato
La nostalgia di quel presente,
Ho nostalgia
Di quella nostalgia.
Antonis Fostieris
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.