Poesie a margine: da “L’aria è una” di Anna Maria Carpi

da L’aria è una

Le prime poesie
passate da un quaderno sulla extra-strong.
Sedici anni. Come mi sgomenta
quella piccola eletta che comincia.
Ma chi le ha detto scrivi?
E’ un male che ha due secoli:
io qui, là il mondo,
vieni a me, mondo, guarda
come ti descrivo,
ti deploro e ti canto
io lo so cosa sei.

Disperate autostrade a notte fonda,
questo è il mondo.
Cosa credevi,
povero
illuso
io?

Anna Maria Carpi

Anna Maria Carpi è nata a Milano il 22 marzo 1939 dove ha studiato Lingue e Letterature Straniere, tedesco e russo. Ha esordito con dei racconti, dedicandosi sporadicamente alla poesia e intensamente a un diario che giunge alle 15000 pagine e s’interrompe alla stesura del primo romanzo, nei primi anni 80. Nel 2011 ha curato il meridiano delle opere di Kleist e le sue poesie tradotte su Alzente – Monaco. Traduttrice di Nietzsche, Gottfried Benne, Durs Grunbein, Paul Celan e tanti altri. Dal 2001 insegna traduzione letteraria dal tedesco alla Statale di Milano
  

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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