ArcheoTour, San Salvatore in Onda

di Carlo Pavia

foto 1

Dal porto antistante la Porticus Aemilia (l’attuale Testaccio per intenderci) fino a Ponte Milvio (foto 1), lungo il fiume erano, in età romana, una quantità enorme di porti e porticcioli.
Quasi tutti sono stati distrutti dal tempo ma soprattutto dalla costruzione dei muraglioni.
Nei sotterranei della chiesa di S. Salvatore in Onda, oltre alla già meravigliosa cripta medioevale (con tanto di altare formato da un grosso capitello corinzio e colonne di riuso, foto 2 e 3)

è possibile vedere una bottega che si apriva direttamente sull’antica via dei Pettinari (il cui selciato è riscontrabile a circa sei metri di profondità e che portava al Ponte Sisto), ad altri cinque metri più in fondo rispetto alla stessa cripta.
Tale bottega era collegata ad un antistante porticciolo, proprio sotto le arcate del Ponte di Agrippa.

foto 4 – Ponte Sisto

Il ponte prende il nome dal suo costruttore, amico e genero dell’imperatore Augusto; ebbe in seguito numerosi restauri e ricostruzioni e corrisponde all’attuale ponte Sisto (foto 4).
Del ponte rimangono ancora alcuni resti inglobati nei muraglioni (foto 5).

foto 5

Dopo aver superato una scala in muratura relativamente comoda (foto 6 e 7), con ancora molti gradini originali e che univa il piano basso al mezzanino,

ci si immette in più ambienti posti in pianta allungata e tutti in laterizio con modulo traianeo (foto 8, 9 e 10).

l selciato romano non è pertinente ma posizionato in loco dopo gli ultimi restauri della chiesa superiore, così come molti altri elementi, ad esempio uno splendido bassorilievo francescano (foto 11) e notevoli pezzi architettonici murati in ogni dove (foto 12).

Le acque che spesso inondano gli ambienti sotterranei (da cui appunto l’appellativo ”in onda”) lasciano in sito (una volta ritiratesi) l’arena e la creta da cui nasce il nome della vicina via Arenula (foto 13).

foto 13

Alcune fonti ci portano a credere che in tali ambienti romani si sia installato un antico titulus, ovvero un luogo in cui i primi cristiani si incontravano per seguire una liturgia e commentare qualche passo dei vangeli.

Indirizzo: Via dei Pettinari, 51
Zona: Rione Regola (Campo de’ Fiori-Piazza Farnese – Roma centro)
Telefono: +39 06 68194601


Per saperne di più Carlo Pavia, ROMA SOTTERRANEA, Gangemi Editore.

Carlo Pavia è l’Archeospeleofotosub (definizione coniata dal giornalista Fabrizio Carboni per un articolo sulla rivista Panorama): archeologo, speleologo, sub e fotografo.
Autore di molti libri sulla Roma antica, fondatore delle riviste “Forma Vrbis” e “Roma e il suo impero”.

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