Poesie a margine: Vivere, di Tommaso Giartosio

Vivere

L’esistere del mondo stamattina
è bellicoso e imbarazzante. Vedo
un fuoco di gerani sul balcone.
E quei ragazzi, giù in strada. E le case
che stanno enormi contro il cielo torrido.
Ma tutta la mia vecchia città, credo,
ride orgogliosa come una bambina.

Io no. Io sono disarmato, e siedo,
e scrivo, e guardo come stranamente
questa lama m’insanguini la mano.
Altra ferocia, penso; inoffensivo
è solo il boia. Tutto il resto uccide.

Tommaso Giartosio

Tommaso Giartosio è nato a Roma nel 1963. Fa parte della redazione di “Nuovi Argomenti” ed è uno dei conduttori di Fahrenheit su Radio 3. Ha pubblicato saggi e racconti. “Come sarei felice”, pubblicato da Einaudi, è il suo primo libro di poesia.

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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