Cimiteri
Piove sui cimiteri di campagna
e su quelli di marmo di città,
piove sui colombari nudi
in occasione dei nuovi sussidi
celebrativi concessi al rapporto
tra abitato e area cimiteriale.
Colombari. Un nome che da bambino
mi sembrava uno scherzo:
“Zitti voi in piccionaia”,
diceva il mio maestro ai tre Colombo
– Daniele, Marco e Gino –
disposti a semicerchio in terza fila…
E oggi eccoli là, ma non insieme, il ricco Gino
nella cappella di marmo e vetri verdi
al centro dell’aula camposanto;
l’abbandonato dalla moglie e figli Marco
in un letto a castello della salina bianca
dove si aggancia ai morti il campo nomadi;
mentre il Daniele ridente prende l’acqua
d’aprile in campagna
tra un salice e un olivo
da solo, come è sempre stato,
e in terra non del tutto consacrata.
Franco Buffoni
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.