Poesie a margine: “Muore ignominiosamente la repubblica” di Mario Luzi

Muore ignominiosamente la repubblica

Muore ignominiosamente la
repubblica.
Ignominiosamente la spiano
i suoi molti bastardi nei suoi ultimi
tormenti.
Arrotano ignominiosamente il becco i
corvi nella stanza accanto.
Ignominiosamente si azzuffano i suoi
orfani,
si sbranano ignominiosamente tra di
loro i suoi sciacalli.
Tutto accade ignominiosamente, tutto
meno la morte medesima – cerco di
farmi intendere
dinanzi a non so che tribunale
di che sognata equità. E l’udienza è
tolta.

Mario Luzi

Mario Luzi (Sesto Fiorentino, 20 ottobre 1914 – Firenze, 28 febbraio 2005) è stato un poeta, drammaturgo, critico letterario, traduttore e critico cinematografico italiano. In occasione del suo novantesimo compleanno fu nominato senatore a vita della Repubblica Italiana.

Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.

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