Muore ignominiosamente la repubblica
Muore ignominiosamente la
repubblica.
Ignominiosamente la spiano
i suoi molti bastardi nei suoi ultimi
tormenti.
Arrotano ignominiosamente il becco i
corvi nella stanza accanto.
Ignominiosamente si azzuffano i suoi
orfani,
si sbranano ignominiosamente tra di
loro i suoi sciacalli.
Tutto accade ignominiosamente, tutto
meno la morte medesima – cerco di
farmi intendere
dinanzi a non so che tribunale
di che sognata equità. E l’udienza è
tolta.
Mario Luzi
Fresia Erésia, eteronimo di una poeta la cui identità è sconosciuta. Vive in subaffitto nella di lei soffitta, si ciba di versi sciolti, di tramonti e nuvole di panna. Nasconde le briciole dei tetti sotto la tovaglia e i trucioli di limature di strofe sotto il tappeto. Compone e scompone, mescola le carte, si cimenta e sperimenta.