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“Tutti i giocattoli del mondo non valgono un amico.”
(Gianni Rodari)
Come dice il narratore che introduce questo gioiello d’animazione, i bambini italiani sono i più fortunati, perché durante l’Epifania ricevono altri regali grazie alla Befana. In realtà, i bambini ricchi ne ricevono di più rispetto a quelli poveri, perché secondo il sig. Scarafoni (Dario Fo), l’assistente della Befana (Lella Costa) – a sua volta proprietaria del negozio di giocattoli del Paese – nessuna richiesta è gratuita.
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Il piccolo Francesco, un commesso di dolciumi in una sala cinematografica, vorrebbe ricevere dalla Befana la Freccia Azzurra, un trenino giocattolo, ma non se la può permettere.
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Dopo essere stato cacciato in malo modo dal sig. Scarafoni, tutti i giocattoli prendono vita e decidono di fargli una sorpresa: uscire dal negozio e consegnare il trenino direttamente a casa sua.
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Il viaggio si rivelerà pieno di pericoli, e non solo a causa della neve, ma anche perché il sig. Scarafoni – che sta facendo ammalare di proposito la Befana per rubare gli incassi del negozio – darà loro ben presto alla caccia.
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Questa favola made in Italy è tratta da uno dei primi successi editoriali di Gianni Rodari (Favole al telefono, Le avventure di Cipollino) ed è diretta dal napoletano Enzo D’Alò, noto per aver girato, negli anni successivi, La gabbianella e il gatto (1998, dal racconto di Luis Sepúlveda) e Momo alla conquista del tempo (2000, da Michael Ende, lo stesso autore de La storia infinita).
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In televisione è conosciuto per aver diretto Pimpa – Le nuove avventure (1997, dai disegni di Francesco Tullio Altan) e Pipì, Pupù e Rosmarina (2009 – 2014, da AnnaLaura Cantone e Vincenzo Cerami); e dopo aver raccontato la sua versione di Pinocchio (2012, con i disegni di Lorenzo Mattotti), è tornato al cinema con Mary e lo spirito di mezzanotte (2023, da La gita di mezzanotte di Roddy Doyle), sua prima produzione in lingua inglese.
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Nel dicembre del 2019, La Freccia Azzurra è stata restaurata in 2k e riproposta nelle sale in occasione del centenario della nascita di Rodari.
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Questa magica storia sull’amicizia, sulla differenza di classe e sul consumismo è un buon modo per riscoprire un importante autore della nostra infanzia, oltre a (ri)sentire due grandi attori teatrali come Dario Fo e Lella Costa in qualità di doppiatori.
Per concludere: i personaggi dai tratti infantili, le inquadrature aeree e le musiche di Paolo Conte rendono questa Freccia Azzurra uno spettacolo godibile per tutte le età, senza togliere nulla ai prodotti della Disney e dello Studio Ghibli. D’altronde, nel film di D’Alò, ogni volta che osserviamo i personaggi dall’alto, è come se stessimo realmente a cavallo di una scopa.
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Disponibilità: Su Rai Play e Prime Video.
Lorenzo Palombo si definisce come uno studente cinefilo che ama parlare e scrivere di cinema – e recitare a memoria le battute di film e sitcom – a costo di annoiare amici e parenti.
Per Latina Città Aperta propone una rubrica intitolata “Un film da (ri)scoprire” per invitare i lettori a vedere o rivedere alcuni film acclamati dalla critica e dal pubblico che rischiano di dissolversi dalla memoria dello spettatore. La rubrica accoglie persino alcuni film europei o internazionali che non sono stati distribuiti nelle nostre sale cinematografiche.