Il programma di Venerdì 15 Marzo
Il programma di tutti gli articoli di questa settimana
Carlo De Santis in “Viva l’Inghilterra” racconta le tragicomiche avventure di un ragazzo degli anni Settanta nel luogo mito di più generazioni. Le esilaranti peripezie alla Gare de Lyon, nel lussuoso Ristorante degli zii a Newport, il panico nello scalcinato albergo a London Street e per finire il caos creato nei grandi magazzini Marks & Spencer
Piermario De Dominicis: Prosegue la nostra pubblicazione degli scritti inediti di Piermario recuperati dal libello intitolato “POSTINTELLIGENTE” che l’autore fece stampare in pochissime copie e del quale siamo riusciti a recuperarne una copia anastatica. Questo componimento “*** L’imbecille”, fa parte della serie degli “Haiku” di Piermario, ossia scritti etremamente brevi e concisi caratterizzati da un paragrafo giustificato, ossia il testo è allineato a entrambi i margini. Per questa ragione abbiamo preferito fotografarlo piuttosto che riscriverlo per mantenere anche l’effetto grafico.
Molto esplicativa anche la nota a piè di pagina
Lambo Vlà Riproponiamo questo scritto del nostro compianto collaboratore, nonché padre del nostro Carlo De Santis, Lambo Vlà. Nel 2018 (un anno prima che ci lasciasse) scrisse alcuni articoli che è nostra intenzione riproporvi. Questo di oggi si intitola “Io mi ricordo. 1942”, si tratta di una serie di ricordi degli anni della guerra, fra Magliano Romano e Roma, vissuti dal nostro Lambo, al tempo un ragazzo vissuto nella grande città
Piermario De Dominicis: in “All’ombra di Giacomo. Breve ritratto di Paolina Leopardi”, tratteggia la figura, schiva ed infelice di Paolina, sorella di Giacomo Leopardi, come lui dotata di talento per le lettere, traduttrice e biografa di Mozart, ma che per la sua condizione di donna del suo tempo, ben più di lui visse una situazione di reclusione familiare.
Lino Predel, in “Giovanni Pastrone, l’uomo che inventò il cinema italiano” traccia la storia di un uomo che non fu solo il realizzatore di “Cabiria”, considerato il primo vero colossal e il più famoso film italiano del cinema muto, ma spaziò anche fra musica, invenzioni e medicina
Lorenzo Palombo, “Un film da (ri)scoprire: Wings (Ali, 1927) di William A. Wellman”.
Il vincitore della prima edizione degli Academy Awards per il miglior film, all’epoca denominato come miglior produzione. Oltre ad essere il padre di tutti i film di guerra hollywoodiani, lo stesso Wings è conosciuto anche per essere una delle prime apparizioni sullo schermo di Gary Cooper e per l’ingaggio di Clara Bow (nei panni della protagonista femminile), diva e Sex symbol dell’età del jazz che ispirerà l’animatore di Betty Boop e le attrici Bérénice Bejo e Margot Robbie per i loro ruoli in The Artist e Babylon.
Carlo Pavia, nella rubrica “ArcheoTour”, ci conduce alla scoperta della Roma sotterranea con una serie di mini-conferenze in video, della durata di circa 15 min ciascuna, curate in prima persona dall’autore. Nella mini-conferenza di questa settimana Carlo ci illustra “I primi due colombari di Vigna Codini”.
Ancora meraviglie nei sotterranei di Roma.
Buona visione
BDM: Altri sketches per il Profs…
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